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GdR Gli occhi si erano soffermati sui vetri spaccati della boccetta che erano caduti tra due sassi in quel grande mucchio di macerie. Il liquido nerastro stava ancora gocciolando, ma la boccetta non era raggiungibile. Poco male, pensò tra sè e sè, prima che la sua veloce mente formulasse un nuovo pensiero: doveva tornare da Solomon per comunicargli quanto gli era stato riferito da quel tizio ridotto male ed appena salvato. Si voltò per cercare il compagno, ma non lo vide. - LoHannoRapito - - MaNoNonE'MicaUnaCosaCosìFacile - - AlloraE'CadutoSottoUnAltroPalazzo -  - NoAvreiSentitoIlRumore - - ForseE'VenutoTraLeMaceriePerAiutareAncheLui - Dopo quella sequenza rapida di pensieri si guardò intorno, ma nel caos che si era sviluppato e tra la polvere che i soccorritori sollevavano non appena spostavano una pietra o una trave non riuscì ad individuare il barbaro. Scese allora dal mucchio di calcinacci e si mosse lungo la strada verso il punto dove si ricordava di averlo visto l'

GdR Solomon chiudeva la fila, composta dai suoi compagni e da Bartolomeo, che stava percorrendo quella larga strada di Yndaros. I suoi occhi e la sua attenzione si alternavano tra chi aveva innanzi e chi incrociavano, tra cosa facevano i compagni e cosa facevano le persone che erano ai margini della strada. Guardava innanzi per cercare di predire i comportamenti di chi a breve avrebbe incrociato il loro percorso. Lo sguardo serio e la concentrazione visibile e scolpita sul proprio volto non lo rendevano una persona con cui ci si sarebbe fermati a parlare volentieri; e la cosa, a lui, non dispiaceva e non importava affatto. In tutto questo, la sua mente ragionata e calcolatrice continuava a farsi delle domande, a cui, al momento non aveva ancora trovato una risposta sensata che lo potesse soddisfare. Perché Bartolomeo aveva bisogno di protezione? Cosa temeva? Ma ancora più importante: cosa sapeva che non era stato detto loro? In quelle parole non dette poteva esserci qualcosa di importa

GdR La piccola goblin continuava a starsene a cavalcioni del suo compagno orso. La ruvida pelliccia dell'animale le si strusciava contro le gambe. Stavano procedendo in quella grossa strada dove, ovunque si girasse, c'erano case, palazzi, botteghe, sebbene la gente in giro non fosse di pari proporzioni. Quello che notò subito la goblin furono gli sguardi della gente, rivolti verso il gruppo o verso di lei in particolare, questo non avrebbe saputo dirlo. Poteva riconoscere che il loro gruppo, particolarmente eterogeneo nell'aspetto e nella composizione attirasse qualche sguardo curioso, ma quello che poteva leggere negli occhi di quelle persone non era curiosità o stupore, quanto piuttosto disprezzo, per non dire odio. " EhiSolomonNonMiPiaccionoTuttiQuestiSguardi.CheVuoleQuestaGente? " Lo sguardo di Mhob iniziò a farsi man mano più serio, duro, corrucciato ed iniziò a lanciare in giro occhiatacce come a voler fulminare qualcuno. Poi tutto d'un tratto si riebbe

GdR Tutti quegli sguardi lo mettevano a disagio. Tutta quella gente per strada che continuava a guardalo lo metteva a disagio. Non era ancora del tutto abituato alla gente ed al modo in cui questa lo guardava. Un conto era se si trovava in un villaggio, dove bastava fare qualche passo e si era all'esterno del centro abitato o come quando sui Titani, sguardi indiscreti lo avevano costretto a rallentare il passo per mettersi in coda ai carri; qui tutto questo non era possibile. Ovunque guardasse c'erano case e gente. Non poteva fuggire. L'unica soluzione era stare nella situazione e cercare di mantenere la calma, magari ricambiando quegli sguardi, cercando di far capire che non voleva fare del male a nessuno. Fu così che iniziò a lanciare sguardi truci a destra e manca, sguardi che per lui volevano indicate pace e serenità. Il risultato fu ancora più gente che lo guardava male.   " URGH! " L'esclamazione arrivò in concomitanza, forse una frazione di secondo prim

NoN GdR Primo passo da compiere: definire l' "Expected Scene". Expected Scene: decide how you think the next Scene will begin. This is the Expected Scene. Volutamente non sono andato ad approfondire le motivazioni di Bartolomeo in merito alla sua richiesta (Perchè ha voluto ingaggiare il gruppo? Teme che qualcuno rubi la Pietra del Sole? Se sì, si tratta di una delle fazioni rivali dell'Ordo Magica? O è qualcuno di interno all'Ordine che vuole la Pietra per un suo qualche scopo personale? Bartolomeno come è venuto a conoscenza di questo pericolo?); quale che siano queste motivazioni, direi che la cosa più probabile per la prossima scena, è un tentativo di furto da parte di qualche brigante. Nel caso si confermasse tale scena vedremo, se necessario, da chi saranno stati assoldati. I briganti tenteranno di appropriarsi della Pietra del Sole all'incrocio di un vicolo laterale buio e scuro. Secondo passo da compiere: definire se la scena viene modificata o meno. I

Si era voltato per allontanarsi con i suoi compagni di avventura, ma guardandosi indietro ancora una volta, in direzione di Argasto, e vedendo che quest'ultimo ancora lo stava osservando, gli rivolse un cenno con la testa in segno di saluto e poi dedicò tutta la sua attenzione ai compagni. Con quel gesto, nella sua intenzione, voleva chiudere definitivamente con quel capitolo della sua vita. Ora bisognava guardare avanti, al futuro ed a quello che avrebbe atteso lui, Mhob, Bhom e Trumlin. Stava pensando dove dirigersi, non era certo un esperto di grandi città come quella, era decisamente più a suo agio in zone meno popolate e più... selvagge. Aveva però sufficiente esperienza di come vanno le cose nel mondo per sapere che anche in una grande città, come nei villaggi più piccoli, le taverne erano il miglior luogo per raccogliere informazioni, trovare ingaggi etc. " Dobbiamo trovare un ingaggio. Andiamo là! " disse in modo lapidario indicando una zona di caseggiati che dava

A Trùmlin quel posto non piaceva per niente e lo dimostrava con un continuo susseguirsi di grugnito. Non era l'altezza dei palazzi o il loro essere uno attaccati agli altri, aveva visto alberi molto più alti e foreste molto più fitte. Era la gente. Erano gli occhi della gente. Era la presenza di tutta quella gente che inevitabilmente, al suo passaggio, lo additava, lo guardava e posato lo sguardo su di lui non lo mollava più. Il peso di quegli sguardi era pungente e fastidioso e veniva mal sopportato dal bestione dalla pelle verdastra. Si passò la mano sul marchio a fuoco che portava sul corpo come un'iscrizione runica e poi afferrò il ciondolo che portava appeso al collo che recava lo stesso simbolo inciso sulle sue carni. Grugnì e sbuffò, intellegibile come sempre.  Quando Solomon salutò Argasto l'orco se ne restò in disparte, avvolto dal nero mantello, con l'aria pensierosa e dura come sempre. Si guardava intorno con aria truce, come a voler allontanare quegli sguard

Mhob non aveva mai visto così tanta gente in un solo posto in tutta la sua giovane vita. Da quando avevano attraversato le mura di Yndaros non aveva smesso di strabuzzare gli occhi, non sbattere le palpebre e tenere la bocca aperta. Solo una mosca, che nel passaggio della carovana si era staccata dallo sciame che ronzava intorno ad una grossa forma di formaggio appesa al di fuori di una bottega, che le entrata nel cavo orale l'aveva costretta per un attimo a tornare in sè. La cosa durò pochi attimi perchè subito dopo aver sputato e tossito, la piccola goblin riprese a guardarsi in giro incredula e stupita di quanto la circondava. Quando la carovana si fermò non badò troppo ai saluti, al siparietto tra Solomon ed Argasto. Continuava a guardarsi intorno stupefatta. Accarezzò Bhom proprio dietro le orecchie, quel punto che all'orso piaceva tanto. " DaiVieniCucciolone,VieniAVedereCheMeraviglia! " Con quelle parole saltò a cavalcioni sopra l'animale e rimase in attesa

NON GDR Inizia un nuovo capitolo per questo blog e per quest'avventura. Da questo post in avanti non seguiremo più l'avventura "La terra promessa" inserita nel regolamento base, ma introducendo in maniera completa l'uso di Mythic Game Master Emulator, andremo a scoprire di volta in volta cosa succederà. Al momento non lo so nemmeno io.  Da questo momento in poi  i post assumeranno una diversa nomenclatura, come potete già vedere da questo: saranno identificati da un identificativo della Stagione, che sarà quello che racchiuderà tutto ciò che in maniera più o meno coerente si potrebbe ascrivere ad un'avventura e da un identificativo del Capitolo; che non sarà altro che un progressivo dei post, anche se in alcuni casi, per post che dovessero risultare molto lunghi si provvederà a suddividerli in contenuti ridotti sempre mantenendo l'identificativo del capitolo. Si continuerà a mantenere la data del mondo di gioco e il personaggio protagonista del post. Per p

Il giovane barbaro che gli altri due membri della compagnia avevano eletto, senza mai esprimere la cosa verbalmente, il capo della loro combriccola; guardò negli occhi prima Mhob e poi Trùmlin. Sapeva benissimo cosa pensavano gli altri due, ma per un attimo assaporò l'idea di rimanere a libro paga di Argasto. La proposta del mercante lo lusingava, certo, ma poi avrebbe dovuto scendere a patti con la propria coscienza: aveva una meta ed era partito dalla tribù diversi anni orsono per trovare il suo nuovo compagno orso. Solomon guardò Argasto dritto negli occhi e sorrise. Nel comunicargli che non avrebbero accettato la sua proposta, lo ringraziò profondamente, per l'opportunità che aveva concesso loro e nel dire ciò allungò la mano verso il mercante. " Mi permetta solo una parola... " disse sottovoce per evitare che qualcuno con le orecchie troppo lunghe potesse sentire.  " Non si fidi troppo di quel Krin... soprattutto quando avrebbe la possibilità di affidare il