LA TERRA PROMESSA - 02/11/21 - mHoB

GDR

La più piccola e mingherlina del gruppo era ancora ansimante per la scarica di adrenalina che gli aveva procurato la corsa perdifiato in groppa a Bhom, ma questo non le impedì di ascoltare le parole di Solomon. Mentre il barbaro parlava i suoi occhi gialli si spotavano da Solomon a Trumlin per chiudere con Bhom e poi riprendere da capo. Annuì ad ogni parola. La fiducia che quell'uomo della foresta del Davokar aveva saputo guadagnarsi era davvero particolare. Al momento nella vita di Mhob, c'era solo Arkan, lo sciamano del suo villaggio, a cui la piccola goblin attribuiva ancora più fiducia rispetto a Solomon. La cosa era davvero curiosa dato che Arkan era lo stato colui che l'aveva introdotta ai misteri della magia e del mondo degli spiriti, quindi era tutt'ora come un padre per Mhob. Quel Solomon aveva saputo a piccoli passi guadagnarsi il rispetto e l'affetto che la piccola Mhob non riservava per nessuno.

Mhob non si lasciò distrarre da quel pensiero e con un semplice gesto di assenso rivolto al barbaro, spostò lo sguardo su Trùmlin e poi fece due passi in direzione dell'orso che l'accompagnava da anni. Si avvicinò al muso dell'animale poggiandovi sopra la propria fronte e chiuse gli occhi. Comunicò all'amico il piano orchestrato da Solomon e l'orso di rimando sembrò fare un cenno, anche lui di assenso, con il capo. Con il medesimo gesto allontanò il volto della piccola Mhob, come a volerla tranquillizzare, come ad invitarla a prepararsi, in quanto lui era pronto ed avrebbe fatto la sua parte.

La piccola goblin lo guardò dritto negli occhi e gli sorrise. Poi si mosse verso Trùmlin non prima di aver riservato a Bhom un occhiolino complice, fatto di affetto, legame e premura.

Con un balzo fu accanto al grande orco e con un movimento rapido, senza alzare la testa per guardarlo in faccia, ma con gli occhi fissi sul suo obbiettivo gli afferrò la mano e la strinse forte.

"VediDiTornareTuttoInteroOTiVengoAPrendereFinoInCimaAQuellaMaledettaScala. Ci siamo capiti brutto puzzone?".

Concluse quel suo siparietto pieno di parole sparate di getto fuori dalla bocca e gesti d'affetto con una sonora pacca su una delle cosce di Trùmlin. Lasciò allora andare la mano dell'orco e fece nuovamente un balzo per allontanarsi da lui e quando fu poco distante si voltò ancora una volta ed aggiunse

"GuardaCheNonStoScherzando!"

Riservò anche a Trùmlin un occhilino complice e pieno di affetto e poi si voltò per concentrarsi. Avrebbe lanciato uno dei suoi incantesimi preferiti, la Tempesta di Frecce.

Ripensò ai racconti che aveva sentito da piccola rispetto a Bayaga, la strega barbara amica di Lasifor Nottefonda, che quasi mai era vista in giro senza una manciata di frecce dal piumaggio nero che le fluttuavano intorno. Pensò agli insetti che da piccola, nei campi intorno al villaggio, le ronzavano intorno durante le passeggiate serali. Pensò a Trùmlin ed al compito di proteggerlo. Pensò a Bhom. 

Quelle immagini evocate nella propria mente la condussero in un luogo particolare di se stessa, laddove celava e serbava il potere. Questa volta il luogo assunse l'immagine di una pozza nera con dentro un liquido che sembrava ribollire. Vi si immerse all'interno. Era freddo.

 

NON GDR

Test di Tenacia di Mhob.

Valore di Tenacia di Mhob: 15

Per superare il test bisogna lanciare 1d20 ed ottere un numero minore, uguale a 15.

Lancio 1d20: 11

Test superato

GDR

D'improvviso al fianco di Mhob comparvero cinque frecce che stazionarono intorno a lei, oscillanti e sospese a mezz'altezza. Pronte per essere scagliate. Fu proprio per quel motivo, l'essere scagliate, che Mhob si sporse per osservare il terreno dello scontro, ma soprattutto, la botola verso cui avrebbe dovuto dirigerle. Tutto era pronto. Fece due passi verso Solomon e senza dire una sola parola si mise in attesa, spostando lo sguardo da Bhom a Trumlin e poi a Solomon per riprendere subito dopo da capo.