LA TERRA PROMESSA - 01/11/21 - GaMeMaStEr

Squillante e perentoria. Forte ed autoritaria. La voce che si levò al di sopra dello scontro e che tutti udirono come chiara e netta era quella del mercante carovaniere Argasto, colui che stava reclutando personale per l'attraversamento della catena montuosa dei Titani.

Non fu però necessario proseguire in quello scontro. 

Tutti si voltarono all'uscita della tenda da dove il mercante carovaniere aveva assistito alle prime ed ultime fasi dello stesso. 

Tutto si fermò, come congelato nel tempo.

"BASTA COSI', NON HO BISOGNO DI AVERE GENTE FERITA O MORIBONDA, MA GENTE IN SALUTE. SMETTETELA IMMEDIATAMENTE. Krin, piantala subito o quant'è vero che mi chiamo Argasto, ti faccio attraversare i Titani in ginocchio! Non sei pagato per questo genere di risse...".

Lasciò che una lunga pausa, dall'effetto molto teatrale, intercorresse tra questa sua prima frase e quella che seguì.

Argasto era un uomo corpulento sui cinquant'anni, vestito con larghi indumenti di pelle e feltro. Caratterizzavano il suo volto due grandi baffoni neri che contornavano il labbro superiore e scendevano fino al mento e facevano da cornice ad un accenno di barba sporcata di bianco. Faccia rotonda e capelli tenuti molto corti, quasi rasi.
"Voi tre... smettetela immediatamente e rinfoderate le vostre armi... non lo ripeterò una seconda volta..." disse rivolto a Solomon, Trùmlin e Mhob, "...dentro la tenda prima che cambi idea! L'orso aspetterà fuori!"

Le due frasi era risuonate come ordini inderogabili.

Argasto non attese che nessuno rispondesse o parlasse, come se fosse stato chiaro a tutti che alle sue parole non servisse replicare; alzò uno dei lembi che facevano da ingresso alla sua tenda, entrò, lasciandoselo ricadere alle spalle, sparendo così dalla vista di tutti quanti.

Sul campo di battaglia Krin sbuffò in maniera vistosa, sputando sangue in direzione dell'orco, mirando ai piedi dello stesso. Se c'era una cosa che poteva smuoverlo era il denaro, ed Argasto lo sapeva bene; pagava infatti il capo delle sue  guardie leggermente meglio di qualunque altro carovaniere, proprio per garantirsene la fedeltà.

"Feccia siete e feccia rimarrete... non finisce qui..."

Le parole continuavano essere cariche di un odio smisurato sicuramente dovuto ad una qualche convinzione di supremazia razziale, ora appesantito anche dalla magra figura resa in quello scontro.

"Andiamo!" disse rivolto ai suoi uomini.

Le guardie di Argasto, che nutrivano un attaccamento al denaro pari al loro comandante e che ne temevano l'ira, rinfoderarono le lame e se ne andarono, ritirandosi nella loro tenda.

Il giovane Brok, avversario di Solomon in quello scontro, prima di andare via, si voltò ancora una volta verso il suo avversario e disse "Sei un degno avversario, ma non pensate che sia finita qua... non vi lasceranno stare in pace...".


Solo una delle guardie era rimasta sul campo di battaglia ancora intrappolata e stretta tra i viticci di Mhob.

Commenti

Post popolari in questo blog

STAGIONE 01 - CAPITOLO 00 - 13/11/21 - TrUmLiN

STAGIONE 01 - CAPITOLO 00 - 13/11/21 - GaMe MaStEr

STAGIONE 01 - CAPITOLO 00 - 13/11/21 - mHoB