LA TERRA PROMESSA - 02/11/21 - TrUmLiN
L'odore di marcio che proveniva dall'interno era particolarmente forte. Forse proprio dietro l'apertura d'ingresso erano ammassate delle cibarie andate a male. La cosa lo distrasse un poco tanto che non si accorse che la piccola goblin gli si era palesata al fianco ed aveva preso la sua grossa mano. Guardò verso il basso e la sentì minacciarlo se non avesse fatto attenzione. Spostò lo sguardo alla sua grossa mano con quella di Mhob completamente racchiusa all'interno. Sorrise.
Doveva molto a quella piccola piantagrane. Avrebbe fatto attenzione.
Per dimostrarle che non stava scherzando estrasse il becco di corvo. Con la mano destra strinse forte il manico dell'arma, con la sinistra accarezzò la lama. Poi pensò al fatto che avrebbe dovuto arrampicarsi su di una scala e nel caso sarebbe stato meglio avere due mani libere. Ripose l'arma nel suo fodero alla cintola.
Il grande orco fece allora un passo verso l'apertura del vecchio mulino e si accostò al muro d'ingresso. Con molta cautela si sporse per cercare di osservare l'interno, in modo da memorizzare la presenza e la posizione di eventuali ostacoli, giusto per evitare di trovarseli all'improvviso davanti nella sua corsa verso la scala. Osservò quello che gli interessava e si fece in testa un certo percorso. Aveva buttato un'occhiata anche alla scala, che non gli era sembrata delle più affidabili, soprattutto nella seconda parte. S'immaginò a cadere da quell'altezza. Scosse la testa. Si voltò verso i compagni rimanendo con le spalle attaccate alla parete d'ingresso. Era pronto.
Osservò la piccola Mhob lanciare il suo incantesimo, era una cosa che gli era sempre piaciuto fare. Osservò le frecce comparire ed iniziare a fluttuarle tutto intorno. Osservò Solomon estrarre una freccia e caricarla nel suo arco. Osservò l'orso di Mhob.
I suoi amici erano pronti.
Anche lui lo era.
Fece un respiro.
Senza dire nulla, girò l'angolo dell'ingresso del vecchio mulino e partì di corsa.
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