LA TERRA PROMESSA - 02/11/21 - GaMeMaStEr

Keler cercò di sostenere lo sguardo indagatore di Solomon, ma non vi riuscì, nell'abbassarlo gli occhi si inumidirono. Si passo l'avanbraccio sinistro sopra il naso per asciugare le lacrime. La sporca camicia che indossava si bagnò leggermente. Dopo aver slegato il lacciuolo che la teneva chiusa, infilò con molta cautela la mano dentro la grossa tasca laterale dei pantaloni. Ne trasse fuori l'oggetto rubato, la Pietra del Sole, scopo della missione del gruppo. Allungò la mano e senza aggiungere una sola parola la tenne nel palmo. Lo sguardo di sconforto era tutto per quella pietra. Per lui doveva essere un simbolo. Una rivincita nei confronti dei membri della banda, che finalmente ne avrebbero apprezzato il valore e le capacità, ed invece ora rappresentava il segno di un'ennesima disfatta. Una di tante inanellate nella sua vita.

La Pietra del Sole apparve come un piccola pietra cristallina legata ad una catenella. La pietra emanava una lieve luce di colore giallo arancio ed era calda. Non quel caldo ustionante e nemmeno quello opprimente, quanto piuttosto quel tepore piacevole e rinvigorente che in una nottata come quella era assolutamente piacevole e regalava una sensazione davvero piacevole in tutto il corpo.

"Mal-Rogan è il capo... il capo della mia vecchia banda... mi cacciarono... non ero all'altezza..."

Fece una pausa.

"... è la morte in persona. Non può morire. Te lo giuro. Io l'ho visto con i miei occhi. Dovevo consegnare a lui la Pietra. Volevo dimostrare di essere un grande ladro. Volevo..."

Fece nuovamente una pausa e questa volta alzò lo sguardo per guardare Solomon, il suo interlocutore.

"... niente... lascia stare... non so più nemmeno io cosa volevo...".

Keler sembrò abbastanza abbattuto da tutta quanto era successo. Lo sfogo iniziale ed ora questo atteggiamento remissivo e sottomesso rivelavano un carattere poco forte. Alla fine dei conti non era altro che un poveretto in cerca di un riscatto, anche se la modalità scelta era forse discutibile.

Il ladro sollevò la testa e riprese a parlare.

"Questa era una delle basi della banda... speravo di trovare qualcuno... al massimo li avrei attesi..."

"Cosa volete farne di me?"

Fatta quella domanda invece di essere atterrito dalla prospettiva di poter venire riportato all'accampamento da Argasto e dato in pasto alle sue guardie o peggio ancora ai carovanieri con cui aveva viaggiato, il volto di Keler iniziò ad illuminarsi pian piano fino a sfociare in un sorriso strano, si sarebbe potuto definire maligno e provocatorio. Non attese dunque la risposta alla domanda appena posta ed incalzò Solomon.

"E se consegnaste voi la Pietra a Mal-Rogan? Non devo essere necessariamente io. Vi accoglierà nella sua banda a braccia aperte e voi potrete dire che il piano è stata una mia idea e che il furto è stata opera mia. Eh? Cosa ne pensi? Mal-Rogan vi porterà sul palmo della mano ed avrete a spartire con lui tesori e bottini, credimi. Che te ne pare? Eh? Eh?"

Era evidentemente eccitato. Quasi si alzò in piedi tanto era elettrizzato da quel piano che gli aveva attraversato l'anticamera del cervello e che, come quasi sempre capita con quelli che si credono i migliori, lo fece scendere direttamente alla bocca, dandovi fiato, invece di approfondirlo per bene.

 NON GDR

Per chi fosse interessato c'è la balestra di Keler con 4 frecce.