LA TERRA PROMESSA - 03/11/21 - SoLoMoN

GDR

L'odore di marcio e sporcizia pervase le sue narici. Era strano come nel bel mezzo di quello scontro la sua mente potesse riservarsi uno spazio di pensieri per rendere noto quel particolare insignificante. Quello si estese ad altri, guizzi di pensiero che si soffermavano su particolari che sarebbe potuti essere visti come inutili: percepì la polvere sulla maggior parte degli oggetti, percepì un raggio di luce lunare che entrò delicato da alcune fessure, che con il tempo, si erano venuti a creare in una parete laterale del vecchio mulino, un puzzo di decomposizione la cui provenienza non riusciva a identificare.

Poi un pensiero improvviso lo riportò alla realtà dello scontro ed all'urgenza di agire.

- Che diamine sta succedendo alla Grande Quercia? - si domandò tra sè e sè, Solomon.

Era la seconda volta che mancava completamente il bersaglio. Non era da lui. Per giunta si era lasciato impossessare dallo spirito Berseker, e quando era in battaglia in quello stato di ira, l'orco era inarrestabile. Difficilmente sbagliava un colpo, figurarsi due. C'era sicuramente qualcosa sotto.


Non ebbe però tempo ad approfondire la cosa. Rapido, ma non frettoloso, sollevò l'arco, stese il braccio, tirò a sè la corda e rilasciò la freccia, avendo nel mirino l'ombra scura dell'ultimo entrato nel mulino. La freccia sibilò rapida ed arrivò a bersaglio. Si conficcò nel fianco di Mal-Rogan e penetrò nella carne di quell'avversario che stava impegnando in corpo a corpo il suo compagno.

Ora la situazione imponeva una scelta di non poca importanza: bisognava scegliere se mantenere la posizione per continuare con un altro attacco a distanza, o piuttosto scendere e raggiungere la prima linea per dare supporto a Trùmlin e Brom. Solomon era consapevole che la sua figura era quella ibrida del gruppo che poteva ricoprire entrambi i ruoli, anche se era più a suo agio, ed anche efficace, nella posizione che aveva scelto in questo momento.

Se questo attacco fosse andato fuori bersaglio sarebbe avanzato senza indugio, ma il suo attacco aveva colpito e ferito il loro principale avversario. La cosa lo faceva ben sperare. Fino a che avrebbe colpito con l'arco, avrebbe continuato ad attaccare, ma questa decisione era sottesa al fatto che Trùmlin riuscisse a colpire e ferire l'avversario. Nel momento in cui Trùmlin avesse mancato ancora un colpo, Solomon sarebbe sceso in corpo a corpo a prescindere dai suoi attacchi a distanza.

La strategia era stata decisa. Ora occorreva attuarla.

Incoccò una nuova freccia.


NON GDR

Per il prossimo turno l'intenzione di Solomon è quella di continuare ad attaccare Mal-Rogan con un'altra freccia.





Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO


Ubicazione: CaSa SoSpEsA

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