LA TERRA PROMESSA - 03/11/21 - TrUmLiN

GDR

Si trovava sulla soglia di quel vecchio mulino, proteso verso quella canaglia che fino a qualche istante prima era in combattimento con lui e Bhom, ma che poi aveva scelto la fuga, quando Trùmlin udì il richiamo perentorio che proveniva dalle sue spalle e che intimava di fermarsi e di non seguire il fuggitivo. La voce ed il tono erano quelli del barbaro, colui che per naturale predisposizione, era un poco diventato quello che dirigeva le danze all'interno del loro gruppo e di cui l'orco si fidava ciecamente. Solomon aveva dato prova più di una volta di quanto valeva, e questo a Trùmlin bastava ed avanzava. 

Sentendo pertanto l'ordine di fermarsi si arrestò al fondo dei gradini d'ingresso alle rovine del vecchio mulino e si guardò indietro. Volse ancora una volta lo sguardo verso il bandito che stava attraversando il prato che lo separava dal bosco alla massima velocità che le ferite che aveva riportato e le frecce conficcate nel suo corpo (una bel fastidio ai movimenti in una situazione normale, figurarsi in una fuga) gli permettevano. Una parte del suo animo, ancora preso ed avvampato dallo stato Berseker che si era autoindotto, avrebbe voluto seguirlo; ma la parte razionale, che aveva imparato a far emergere grazie alla piccola goblin Mhob, ebbe la meglio. Tornò dunque sui suoi passi e risalì i gradini che lo separavano dall'ingresso vero e proprio. Grugnì tra sè e sè a testimonianza della lotta interiore tra le sue due anime. Sbuffò un paio di volte e poi alzò il becco di corvo appoggiandolo sulla spalla.

Vide Solomon che nel mentre si era portato proprio all'ingresso. Quando l'orco gli fu a fianco lo sentì urlare in direzione del bandito.

[Solomon]

"DILLO A TUTTI! LA CAROVANA VA LASCIATA IN PACE O VE LA DOVRETE VEDERE CON NOI. DILLO A TUTTI!"

L'orco rimase basito e stupito nel sentirlo urlare così, ora che la battaglia era terminata ed una pace silenziosa era appena calata all'interno delle rovine del vecchio mulino. Non gli era chiaro il perché di quel comportamento e del perché dell'ordine di fermare l'inseguimento.

"Mmmhhhh?" domandò rivolto a Solomon allargando le braccia come a richiedere spiegazioni di quello che lui riteneva essere uno strano comportamento, nonostante si fidasse del barbaro.

Lo vide poi chinarsi sui cadaveri, non prima di aver detto un "bravo" ai compagni ed annunciato nuovi ordini.

[Solomon]

"Ottimo lavoro gente!"

"Perquisiamo questi due e poi togliamoci da qui velocemente. Dobbiamo tornare al più presto all'accampamento".

"Lui viene con noi e tu Mhob conserva bene quell'oggetto." Si riferiva ovviamente a Keler ed alla Pietra del Sole.

Solo a quel punto Trùmlin si accorse che Mhob era sul fondo del mulino con il loro prigioniero al fianco. Sorrise in direzione della sua più cara amica e le si fece incontro. Non era sua abitudine mettere le mani addosso ai morti. Preferiva lasciare che in maniera naturale tornassero alla madre terra da cui tutti provenivano. 

"Mmh." disse arrivando di fronte alla goblin, porgendole una mano e dandole una pacca sulla spalla.

"Mmhhh?" disse volgendo lo sguardo a Keler e facendo intendere che se ne sarebbe occupato lui.

Il grande orco dapprima sbadigliò. Solo in quel momento fece mente locale e si rese conto che era notte fonda; poi volse lo sguardo serio verso Keler, ma non emise mugolio. Voleva far intendere al prigioniero che non avrebbe tollerato tentativi di fuga.

NON GDR

Se Mhob non ha nulla in contrario Trùmlin prenderebbe in custodia il loro prigioniero.

Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...

...al prossimo incontro!

LoShAmAnO