STAGIONE 01 - CAPITOLO 00 - 13/11/21 - TrUmLiN
A Trùmlin quel posto non piaceva per niente e lo dimostrava con un continuo susseguirsi di grugnito. Non era l'altezza dei palazzi o il loro essere uno attaccati agli altri, aveva visto alberi molto più alti e foreste molto più fitte. Era la gente. Erano gli occhi della gente. Era la presenza di tutta quella gente che inevitabilmente, al suo passaggio, lo additava, lo guardava e posato lo sguardo su di lui non lo mollava più. Il peso di quegli sguardi era pungente e fastidioso e veniva mal sopportato dal bestione dalla pelle verdastra.
Si passò la mano sul marchio a fuoco che portava sul corpo come un'iscrizione runica e poi afferrò il ciondolo che portava appeso al collo che recava lo stesso simbolo inciso sulle sue carni. Grugnì e sbuffò, intellegibile come sempre.
Quando Solomon salutò Argasto l'orco se ne restò in disparte, avvolto dal nero mantello, con l'aria pensierosa e dura come sempre. Si guardava intorno con aria truce, come a voler allontanare quegli sguardi interrogativi che trovava tutto intorno.
Stava seguendo i compagni quando verso quello che pensava essere il centro di quella grande città umana quando sentì una voce che li chiamava alle spalle. Riconobbe il piccolo e giovane uomo che avevano aiutato a ritrovare quel piccolo sasso caldo che li aveva aiutati a superare le fredde montagne. Abbozzò quello che doveva essere un sorriso.
Ascoltò. Normalmente faceva sempre quello. Ascoltò e lasciò parlare il loro saggio capo e la piccola e loquace amica. Alla domanda di quest'ultima annuì e non grugnì. Poi si mise in attesa del responso del barbaro, che stava pensando alla proposta di Bartolomeo.
Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!
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