STAGIONE 01 - CAPITOLO 02 - 24/11/21 - GaMe MaStEr
GdR
La popolazione che occupava la locanda era tra le più disparate che si sarebbero potute trovare a Krum. La locanda era un edificio davvero grande ed imponente, a due piani, laddove la quasi totalità del piano terra era occupata dalla sala comune. Il resto del piano terra erano cucine e dispense. I banconi a servizio degli avventori erano due, disposti sul lato lungo opposto all'ingresso, uno a destra ed uno a sinistra, in modo che l'accesso alle cucine fosse il più agevole possibile. Il via vai di camerieri e cameriere era continuo. Il vociare quasi un frastuono cacofonico.
I membri della carovana, non appena misero piede in locanda, vennero accolti da Fritjof (NoN GdR - Nome generato in maniera casuale usando la Guida Omnicomprensiva di Xanathar di D&D 5e tirando sulla tabella dei nomi Norreni Maschili). Il padrone della locanda sembrava essere completamente fuori luogo rispetto al vociare, alla confusione ed al caos generale che regnavano tutt'intorno.
Grandi orecchie a sventola, aria smorta, andamento ciondolante, mani giunte sul davanti o intrecciate dietro la schiena, leggermente ingobbito. Ricordava in qualche modo un topolino che cammina su due zampe. Quando parlava non cambiava mai espressione. Sembrava incapace di esprimere la benché minima emozione. Accolse il gruppo all'ingresso della locanda proprio come descritto sopra dicendo
"Bentrovati viaggiatori."
"La locanda dell'Usignolo arrugginito vi dà il benvenuto, sono Fritjof e sono il padrone della baracca..."
Fece una pausa per guardare negli occhi i vari astanti, come ad attendere le risate per una battuta appena fatta e poi, cogliendo un certo imbarazzo nei suoi interlocutori, riprese.
"..fate come se foste a casa vostra"
Si congedò con un inchino e con il movimento del braccio ad invitarli ad entrare per poi voltarsi e dirigersi verso uno dei due banconi.
Intanto, all'esterno della locanda, Liraq'Osul stava impartendo ordini a destra e manca affinchè tutto il carico della carovana venisse scaricato dai carri.
"Coraggio lavativi! Prima finiremo prima entreremo per a gustare una calda cenetta ed a spassarcela come meritiamo!"
Il sorriso che aveva dipinto sul volto, intermezzato dall'inseparabile pipa, indicava che quel "lavativi" era un suo intercalare comune e non un' offesa verso chi stava lavorando allo scaricamento delle casse.
Avvicinatasi poi a quello che probabilmente era il suo braccio destro gli disse
"Per favore, fai in modo che le casse vengano riposte nel magazzino della locanda. Le trasporteremo sulle chiatte domani nel pomeriggio. Fai in modo che domani mattina le chiatte per risalire il corso dell'Eblis siano predisposte. Voglio cavalli freschi per trascinare le chiatte, organizzati con Fritjof per un cambio di animali. Dopo domani, di buon mattino, voglio ripartire. Se hai bisogno sai dove trovarmi."
Il tizio le fece un cenno con la testa senza proferire parola e detto questo Liraq'Osul varcò la soglia della locanda.
NoN GdR
Ed ora? Ed ora è arrivato il momento di capire quale piano hanno intenzione di mettere in atto i Manti Neri o hanno già iniziato a mettere in atto. Per farlo userò sempre Mythic facendomi ispirare. Vediamo.
Tiriamo sulla tabella di pagina 203 "Character actions, general".
1d100 -> 58 -> Leadership -> Direzione, dirigere qualcosa.
Tiriamo ancora sulle classiche tabelle Action 1 e Descriptor 1.
1d100 -> 20 -> Combine -> Combinare, unire, mescolare, mischiare, mettere insieme, comporre.
1d100 -> 93 -> Strangely -> Stranamente, in modo strano
Il piano dei manti neri prevedeva che uno di loro si sarebbe dovuto infiltrare nella carovana (all'inizio o lungo il percorso). Prevedeva inoltre di COMBINARE insieme due aspetti, il primo era derivato dall'aver studiato il gruppo composto da un barbaro, una goblin ed un orco; un gruppo strano che, in base alle aspettative, avrebbe dovuto essere messo un poco in disparte dagli altri membri della carovana. Ecco quindi che l'infiltrato avrebbe dovuto essere in qualche modo STRAVAGANTE, nei modi, nel vestire, o in altri particolari, in modo da essere anche lui "emarginato" dalla carovana ed in questo modo annoverato al gruppo. Un finto incidente, un falso salvataggio da parte del gruppo avrebbe poi inglobato il Manto Nero all'interno del gruppo. L'altra parte del piano prevedeva poi di colpire il barbaro che sembrava essere a CAPO (LEADER) del gruppo. Come? Rapendolo e separandolo dai compagni.
Ho bisogno di capire ora alcune cose per definire come il rapimento potrebbe aver luogo.
Mi avvarrò dell'aiuto della Fate Chart di Mythic:
Domanda: i Manti Neri tenteranno di rapire Solomon in maniera diretta, davanti agli occhi di Mhob e Trùmlin?
Odd: Nearly Impossible -> Non penso, essendo maestri nello spionaggio, che tenteranno questa via.
Chaos Factor: 5
1d100 -> 92
Risultato: Exceptional No -> Non solo non lo faranno apertamente, ma cercheranno di farlo nella più assoluta segretezza.
Domanda: Solomon e compagni dormono in camere singole?
Odd: Nearly certain -> Vista la grandezza della locanda dell'Usignolo arrugginito ipotizzo che il piano superiore siano tutte camere singole per ogni avventore, al massimo camere doppie.
Chaos Factor: 5
1d100 -> 39
Risultato: Yes -> I Manti Neri tenteranno allora di rapire Solomon nella notte.
L'infiltrato si chiama Swen (91 sulla tabella dei nomi norreni di Guida omnicomprensiva di Xanathar).
Nella parte GdR, che segue, andremo a vedere l'applicazione di questo piano.
GdR
Erano seduti ad un tavolo insieme con Swen, quello strano individuo salito a bordo della Dama Bianca ad Agrella. La stranezza di Swen, un mercante di spezie, stava nel suo abbigliamento sempre troppo grande rispetto alla sua taglia relativamente minuta e decisamente sempre troppo sgargiante. Era impossibile non notarlo o non finire per calpestarne i vestiti. Fosse stato solo per questo non sarebbe stato troppo un problema integrarsi con gli altri, ma l'odore di spezie che le sue esti emanavano era a volte davvero troppo forte e fastidioso. Venne salvato da Trùmlin, seguito a ruota da Mhob e Solomon, da un tentativo di linciaggio quando si era avvicinato troppo ad un gruppo di viaggiatori, che, infastiditi dal suo odore, gli avevano chiesto di allontanarsi in malo modo. Un episodio sporadico, mai più ricapitato, anche perchè, Swen aveva sempre cercato di gravitare nei dintorni del gruppo evitando gli altri avventurieri. Da questa breve frequentazione, qualche giorno, aveva capito che il capo del gruppetto era il barbaro Solomon, che non si era molto sbottonato con lui; gli altri in qualche modo contavano di meno, la mente pensante era il barbaro. Era lui l'obbiettivo che Swen aveva individuato e che aveva passato, come informazione ai suoi compagni, non appena arrivato a Krum.
La luna era alta nel cielo, piena e tonda come un sole pallido nella notte silenziosa che avvolse Krum. La gente in giro era poca, solo qualche ubriacone nel suo faticoso ritorno alla propria dimora e qualche guardia. Nulla di più. Se le guardie si fossero soffermate ad osservare quegli ubriaconi curvi e malfermi, che stavano attraversando la piazza centrale della città li avrebbero anche visti, arrivati all'angolo est della locanda del Passero arrugginito, sollevarsi in tutta la loro altezza e scattare di corsa nel vicolo e sparire alla vista. Ovviamente non fecero nulla del genere e le figure ammantate presero il vicolo e si fermarono sotto una finestra che in quel momento si aprì silenziosamente. Swen si affacciò e calò una corda. Le tre figure salirono rapidamente, la corda fu recuperata e la finestra chiusa.
La porta della stanza di Solomon si aprì.
NoN GdR
Ovviamente mi fermo qui. Scopriremo insieme, nel prossimo post se i Manti Neri riusciranno a rapire Solomon o no. Non vedo l'ora di scoprirlo perchè sono un poco in ansia per lui.
Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!
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