Storie, storie ed ancora storie. In questo blog vivrete insieme ai personaggi che lo popolano, alcune avventure nel mondo di Symbaroum.
Nessuna fretta, solo tanta voglia di giocare.
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Qualche video per entrare nella fantastica ambientazione di Symbaroum.
Buonsalve a tutti quanti, e soprattutto ben trovati in questo spazio digitale dedicato al gioco di ruolo di Symabaroum. Con il post di oggi terminano le presentazioni dei personaggi creati per l'avventura e le storie che qui si racconteranno. Il personaggio presentato di seguito è stato pensato come il capo della comitiva, colui che tendenzialmente prende le decisioni ed aiuta gli altri nel gestirle al meglio. Ecco dunque il terzo personaggio di cui leggerete a breve le avventure. Solomon è un umano barbaro della tribù Baiaga. In passato ha perso il suo Baiagorn, il suo orso da combattimento. Secondo le credenze del clan lo spirito animale dell'orso si è spostato all'interno del corpo di un altro orso. Il guerriero Baiaga che perde in battaglia il suo Baiagorn deve lasciare il clan alla ricerca di quello nuovo. Nel suo peregrinare per il mondo ha incontrato per puro caso Trùmlin e Mhob. Ovviamente la cosa che ha colpito Solomon è stata la presenza di Bho...
Scostò diversi arbusti per poter migliorare la propria visuale del piano più alto del vecchio mulino. Il forte odore di vegetazione che lo circondava faceva nascere in lui sensazioni particolari, probabilmente legate alla sua infanzia, che però non ricordava. In particolare era l'odore della resina dei pini che lo attirava. Scostò per un attimo l'attenzione dalla cima ed allungò la mano verso la corteccia dell'albero che aveva al fianco. Passò il grande dito sulla superfice resinosa e lasciando che colasse un poco d'appertutto, aveva una consistenza simile al miele, se lo portò al naso per assaporarne il profumo intenso. Sorrise. Si pulì il dito sul kilt e strinse ancora più forte il suo becco di corvo. Strizzò gli occhi per poter vedere più lontano e li puntò sulla cima di quel vecchio mulino in rovina. Rimase fermo come una grande pietra conficcata a terra. Osservò per un intero minuto. Non percepì alcun movimento. Se c'era qualcuno questo doveva essere particolar...
GdR La piccola goblin continuava a starsene a cavalcioni del suo compagno orso. La ruvida pelliccia dell'animale le si strusciava contro le gambe. Stavano procedendo in quella grossa strada dove, ovunque si girasse, c'erano case, palazzi, botteghe, sebbene la gente in giro non fosse di pari proporzioni. Quello che notò subito la goblin furono gli sguardi della gente, rivolti verso il gruppo o verso di lei in particolare, questo non avrebbe saputo dirlo. Poteva riconoscere che il loro gruppo, particolarmente eterogeneo nell'aspetto e nella composizione attirasse qualche sguardo curioso, ma quello che poteva leggere negli occhi di quelle persone non era curiosità o stupore, quanto piuttosto disprezzo, per non dire odio. " EhiSolomonNonMiPiaccionoTuttiQuestiSguardi.CheVuoleQuestaGente? " Lo sguardo di Mhob iniziò a farsi man mano più serio, duro, corrucciato ed iniziò a lanciare in giro occhiatacce come a voler fulminare qualcuno. Poi tutto d'un tratto si riebbe ...
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