Storie, storie ed ancora storie. In questo blog vivrete insieme ai personaggi che lo popolano, alcune avventure nel mondo di Symbaroum.
Nessuna fretta, solo tanta voglia di giocare.
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Qualche video per entrare nella fantastica ambientazione di Symbaroum.
Buonsalve a tutti quanti, e soprattutto ben trovati in questo spazio digitale dedicato al gioco di ruolo di Symabaroum. Con il post di oggi terminano le presentazioni dei personaggi creati per l'avventura e le storie che qui si racconteranno. Il personaggio presentato di seguito è stato pensato come il capo della comitiva, colui che tendenzialmente prende le decisioni ed aiuta gli altri nel gestirle al meglio. Ecco dunque il terzo personaggio di cui leggerete a breve le avventure. Solomon è un umano barbaro della tribù Baiaga. In passato ha perso il suo Baiagorn, il suo orso da combattimento. Secondo le credenze del clan lo spirito animale dell'orso si è spostato all'interno del corpo di un altro orso. Il guerriero Baiaga che perde in battaglia il suo Baiagorn deve lasciare il clan alla ricerca di quello nuovo. Nel suo peregrinare per il mondo ha incontrato per puro caso Trùmlin e Mhob. Ovviamente la cosa che ha colpito Solomon è stata la presenza di Bho...
GdR Gli occhi si erano soffermati sui vetri spaccati della boccetta che erano caduti tra due sassi in quel grande mucchio di macerie. Il liquido nerastro stava ancora gocciolando, ma la boccetta non era raggiungibile. Poco male, pensò tra sè e sè, prima che la sua veloce mente formulasse un nuovo pensiero: doveva tornare da Solomon per comunicargli quanto gli era stato riferito da quel tizio ridotto male ed appena salvato. Si voltò per cercare il compagno, ma non lo vide. - LoHannoRapito - - MaNoNonE'MicaUnaCosaCosìFacile - - AlloraE'CadutoSottoUnAltroPalazzo - - NoAvreiSentitoIlRumore - - ForseE'VenutoTraLeMaceriePerAiutareAncheLui - Dopo quella sequenza rapida di pensieri si guardò intorno, ma nel caos che si era sviluppato e tra la polvere che i soccorritori sollevavano non appena spostavano una pietra o una trave non riuscì ad individuare il barbaro. Scese allora dal mucchio di calcinacci e si mosse lungo la strada verso il punto dove si ricordava di averlo visto l...
Scostò diversi arbusti per poter migliorare la propria visuale del piano più alto del vecchio mulino. Il forte odore di vegetazione che lo circondava faceva nascere in lui sensazioni particolari, probabilmente legate alla sua infanzia, che però non ricordava. In particolare era l'odore della resina dei pini che lo attirava. Scostò per un attimo l'attenzione dalla cima ed allungò la mano verso la corteccia dell'albero che aveva al fianco. Passò il grande dito sulla superfice resinosa e lasciando che colasse un poco d'appertutto, aveva una consistenza simile al miele, se lo portò al naso per assaporarne il profumo intenso. Sorrise. Si pulì il dito sul kilt e strinse ancora più forte il suo becco di corvo. Strizzò gli occhi per poter vedere più lontano e li puntò sulla cima di quel vecchio mulino in rovina. Rimase fermo come una grande pietra conficcata a terra. Osservò per un intero minuto. Non percepì alcun movimento. Se c'era qualcuno questo doveva essere particolar...
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